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Gestire il cane significa riflettere, prepararsi, prevedere e capire, ad esempio che:
- Un Pastore Maremmano-Abruzzese non dovrebbe permanere in un locale pubblico di piccole dimensioni e affollato,
- Una recinzione alta un metro e mezzo non fermerà un CLC dal richiamo di una femmina in calore,
- Un guinzaglio allungabile potrebbe dimostrarsi molto pericoloso per un cane vivace di cui abbiamo uno scarso controllo,
- Un trasportino non è una prigione,
- La museruola non rappresenta una condanna,
- I timori devono essere rispettati, e le persone formate,
- Un umano incivile non potrà necessariamente avere come compagno un cane disciplinato,
- L’abbaio o un tentativo di morso non qualificano il cane come “pericoloso”,
- Un uso corretto del guinzaglio e del collare non arrecheranno al cane alcun danno.
In conclusione, “gestire” significa utilizzare il buon senso e l’educazione. Queste informazioni sono affrontate nei nostri corsi di livello base
Educare–addestrare–rapportarsi e gestire sono verbi. Corrispondono a prese di coscienza che si intersecano tra di loro: l’uno non esclude l’altro, piuttosto l’esatto contrario. L’educazione continua ci aiuterà a maturare competenze sempre nuove e approfondite. Per informazioni sulle nostre offerte di formazione di livello superiore, vi consigliamo di visitare il nostro sito Feel Dog.